Saranno gli studenti dell’Isis “Giorgio Vasari” e dell’Istituto “Marsilio Ficino” i protagonisti della 14° edizione figlinese della Festa della Toscana, in programma come tradizione sabato 30 novembre a partire dalle ore 9,30 al Teatro Garibaldi (piazza Serristori, ingresso libero).
In particolare i ragazzi delle scuole porteranno in scena una lettura intitolata “Processo alla pena di morte”, ovvero il frutto di una proficua collaborazione tra i laboratori teatrali dei due istituti e la Scuola di musica e canto del Teatro Garibaldi. Il tema trattato dagli studenti prende spunto dalle origini e dalle motivazioni con cui è nata la Festa della Toscana, cioè ricordare una grande conquista di civiltà come l’abolizione della pena di morte ad opera del Granduca Pietro Leopoldo avvenuta nel 1786.
Quest’anno la Regione ha deciso di proporre come tema “Una comunità: le mille voci della Toscana”, una scelta intrapresa per valorizzare il dato di una regione che è un insieme di diversità, con l’idea di porre l’attenzione su tutto ciò che contribuisce a raccontare o a promuovere la dimensione comunitaria di questa terra. Una dimensione particolarmente necessaria in un’epoca, come quella attuale, percorsa da forti elementi di crisi (economici, sociali, ma anche culturali ed etici), che nella condivisione fra i singoli e i gruppi, nella capacità del tessuto sociale di farsi comunità, possono trovare il loro migliore antidoto.
Al termine della performance degli studenti, intorno alle 11,15, si terrà anche la consegna del Premio Bambagella, il riconoscimento che ogni anno il Comune assegna ad un figlinese che si è distinto in campo locale o internazionale mantenendo un forte legame con la città. Quest’anno non si tratta di un premio ad una singola persona ma all’Opera Salesiana, che lascia Figline dopo 115 anni di storia: nella speranza che sia un ‘arrivederci’, il Comune ha voluto ringraziare i Salesiani per aver contribuito alla crescita della comunità locale.
A Incisa invece la festa inizia un giorno prima. Infatti venerdì 29 alle 15,30 nel giardino della Scuola Petrarca gli alunni delle classi della “primaria” IV di Massa, IV A, IV B e V A della “Petrarca” presenteranno il laboratorio “Costruire una comunità solidale”. Sabato 30 novembre, invece, gli alunni della scuola secondaria “Dante Alighieri” si daranno appuntamento al Teatro Il Vivaio per incontrare Massimo Caponnetto, figlio del magistrato Antonino e autore del libro “E la periferia ci venne incontro”: si tratta del racconto di cinque vicende personali degli abitanti del quartiere delle Piagge attraverso disegni, poesia e musica per provare a raccontare ogni storia in tutta la sua intensità, in tutta la sua autenticità. Parteciperanno all’iniziativa anche il sindaco Fabrizio Giovannoni e l’assessore alla Pubblica istruzione, Massimo Bigoni.
“Festeggiare la nostra regione con i ragazzi e le ragazze delle scuole è un motivo di grande soddisfazione per noi – hanno spiegato i sindaci Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni, il presidente del Consiglio comunale di Figline, Massimiliano Morandini e l’assessore all’Istruzione di Incisa, Massimo Bigoni -, siamo certi che sapranno ben interpretare le ‘mille voci della Toscana’ che si fondono in una solo comunità. Proprio come Figline e Incisa hanno fatto con la fusione delle due città, che dall’1 gennaio vedranno la nascita di una comunità più grande, più forte, più coesa e che fa tesoro del suo passato e della sua storia”.
Ufficio Stampa e Comunicazione
Comuni Figline e Incisa Valdarno
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